mercoledì 27 aprile 2011

Tre trimestri per tribolare

Essendo praticamente entrata nel terzo trimestre, ho pensato di ripercorrere questi sei mesi, prendendo un trimestre alla volta e cercando di ricordare quali siano state le caratteristiche più evidenti.

Il primo trimestre, beh, è stato ovviamente caratterizzato dalla gioia della notizia, dall'impazienza di urlarlo al mondo intero, dalla paura che prima della fine del terzo mese qualcosa potesse andar storto (grazie anche alle persone che intorno a te insistono nel ricordarti che è meglio non dire niente a nessuno per scaramanzia...e qui piazzerei un grande MAH!), dalle nausee che fortunatamente mi hanno risparmiata dopo le prime tre settimane, ma soprattutto dalla stanchezza. Riguardo alla gioia di essere finalmente incinta e al volerlo annunciare al più presto, ricordo divertita che ce ne andammo io e mio marito a metà del terzo mese alle terme e che fiera nel mio bikini, pensavo di sfoderare il mio bel pancione. Tanto che chiesi a mio marito di scattarmi foto da ogni angolazione! E ammirando gli scatti dove veniva immortalata una piccolissima quanto impercettibile protuberanza addominale, ricordo come fosse ieri la mia fortissima convinzione di avere già la pancia da donna palesemente incinta.
Oggi riguardo quelle foto e mi viene da ridere, specie guardandomi ora.


Con il secondo trimestre arriva la cosiddetta "sindrome del nido" ovvero quella folle smania di voler costruire al più presto il nido della tua principessa, inizi ad avere tanta di quella energia che riusciresti a ribaltare tutta la casa, spostando mobili e arrivando a pulire negli angoli che prima non avevi nemmeno mai incrociato con lo sguardo. Ti preoccupi di avere il controllo su tutto, compri un'agenda nella quale trascrivi a mano a mano tutto ciò che ti viene in mente riguardo agli acquisti per la pupa, attingi da vari siti e forum sulla maternità tutte le informazioni possibili e crei una lista ad hoc. Poco importa se la sera crolli sul divano con le gambe gonfie e le caviglie doloranti. Tu DEVI (vedi anche VUOI TREMENDAMENTE) vedere la sua cameretta finita e avere la valigia per il parto già pronta e diligentemente organizzata. Anche se mancano ancora 3 mesi!!! 
E non riesci a pensare ad altro, apri un blog per parlare di lei, ti addormenti sul divano e sogni le sue manine, ti stringi sul petto di tuo marito e con lui parli di quando avrà 5 anni e la porterete a New York, ogni tanto tu e papino entrate nel vostro ex ufficio/stanza svago per sgranare gli occhi davanti a ciò che molto presto sarà la sua stanzetta...come due idioti vi rivolgete al lettino vuoto e dite con voce ebete "amore, ci pensi che siamo genitori??"....
Ecco, io so che questa è una fase di gioia immensa anche scaturita dall'ignoto, dal sogno, dall'idealizzazione di un ruolo di per sé difficile ma che nella nostra testa ORA equivale ad una vincita alla lotteria.

Per inaugurare il terzo trimestre, ecco le foto della stanzetta di Delia, ancora allo stato brado. .






3 commenti:

rafbou ha detto...

Hehe!Ma come siete bravi!!!!Noi a Matteo la cameretta non l'abbiamo ancora fatta e tra qualche giorno compie 5 mesi!!!

Follie Di Mamma ha detto...

hahah Raffa! non pensare...io aspettavo impazientemente l'occasione di sgomberare il casino che c'era in questa stanza...mezzo deposito, mezzo ufficio.....tanto sappiamo tutti che Delia non la userà prima dei sei mesi :)))

Madamadorè ha detto...

coraggio coraggio Roma non fu costruita in un giorno!
se ti può consolare da quello che scrivi non sembri un "totale fallimento" pensa che belle ninna nanne potrai cantare alla tua bimba!
A presto

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